Scare’t as a bat. Flung far my far flung hat.
Not where it’s at. At where but not there that’s that.
You care like nose hair. Filtering airs and unwanted stares.
Free at last. Flung far my far flung hat.
A paper thin cloud slid across the glass of my desk and rained on me. I found everything funny about that but anything about it. So I sat there.
I was soggy. The soggyiness was wet. So we both were soggy.
Lifting my pen, I began to write
Dear So and so,
So and so.
Sincerely,
So
So I folded it neatly and slid it next to the cloud.
Actually.
Come to think of it.
In actuality.
Nevermind.
Well.
You’ll find the letter on top of the cloud. Not next to it where it could get more soggy.
But then a surprise.
knock knock knock
I let myself in and sat down. I said
You are sitting on my hat.
So I straighten up, adjust my bowtie, brush off my knees then straighten my legs. I did not stand up.
I do this manuever a few times. Let’s just say 10 times. And in truth, it was a relief. This is what I thought in pure English.
So I wrote it down. Then I slid it across the desk next to the cloud.
In truth, I could not read it. And truthfully, I did not. It was wet and soggy and the ink must have drained out into the little pool of rain the letter was laying next to. It would take someone quite brilliant to come up with a way to somehow distinguish the words left in pool of water, even a tiny pool of water like this. I wrote that on a note and slid it away from me, away from the pool of unreadable rain water.
I thought about that in English. But it didn’t strike me as to how to do that, how to achieve that, what kind of tech could produce such a result, until I thought about it in Italian. I thought
Quest'acqua piovana, si trova in una piscina. Ha la forma di una piscina. Una pozza d'acqua. E nella pozza d'acqua sono filtrate alcune parole. Una lettera di parole, presumibilmente. In altre parole, molte lettere che formano parole e hanno la forma di una pozza bagnata e, naturalmente, completamente illeggibile. O almeno così credo.
I wrote that on a note and set it in front of me with two fingers then slid it a little to my left but within eyeshot in case I needed to refer to it again. I continued
Così le parole nuotano lanquidamente in una pozza d'acqua. Una domanda profonda, vero? Filosofico. Ti sbarazzi della piscina, poi ti sbarazzi delle parole. Si tolgono le parole, poi si porta con sé l'acqua, o almeno una parte di essa, che equivale a una nuova pozza d'acqua con le stesse parole illeggibili. Vedi? Filosofico. Non importa.
This is getting somewhere. I continue
Allora perché non aggirare un problema del genere sostituendolo con un altro problema? Ad esempio: Ehi! Campana muta. Piccolo cervello, piccolo insetto, troppo piccolo per essere documentato in un libro da qualche parte e bandito da importanti ricerche. Piccola torta e crema pasticcera non spolverata con un finissimo zucchero a velo di Napoli e sfoggiando una luminosa ciliegina luminosa in cima come se fosse una vacanza e lo è! Perché ho avuto una grande idea nuova di zecca. Quasi troppo dolce per il dessert, ma non avrei mai pensato una cosa del genere, a causa di The Sweet Life! Sì? La vita è dolce. La dolce vita! Una vita di idee. Siamo pieni di Vita!
This is too good. Note written. Passed delicately to the little pile just onward and to the left. Continue. Eyes sparkling. Most likely.
Meraviglioso! Niente più cervello di insetto. Niente più cervello da dessert. Ma solo come figura retorica. Perfetto. OK. Andiamo. È perfetto. OK. Bene, andiamo. Andare. Perfetto. Un'idea. Andiamo. Andare. Ora.
Leggiamo. Ci sentiamo bene. Sì? Leggiamo. Ci sentiamo bene. Le parole possono parlare di solitudine, di dolore, sì. Le parole possono essere una spina nel fianco. Ma ci sentiamo bene. Ci fa piacere sapere hey beh Questo! È una rottura di scatole! Il mio. Il tuo. Il di tutti. Ma tu l'hai letto. È una bella sensazione, no? Sì. È una bella sensazione. L'avete letto. Una rottura di scatole. Ma è una bella sensazione. Buono! Ora
Non abbiamo problemi. Tutto è chiaro. Come il cielo. È chiaro. Una nuvola? Checca! E' chiaro. Il cielo tra le nuvole. Pioggia? Poof poof! Non è un problema. Pioggia nel cielo tra le nuvole. Tutto è chiaro. Il cielo. E' chiaro. Il cielo è sereno. E nella tua mente? Il cielo è sereno. Posso scriverlo in un bigliettino e magari spingerlo delicatamente verso di te e poi verso sinistra, in modo da evitare eventuali pozzanghere bagnate di acqua piovana per evitare che le parole vengano assorbite in una pozza d'acqua e non vengano mai lette? Sì. Posso farlo. È perfetto. E' chiaro. Limpido come il cielo. E l'acqua piovana. Di cui a volte devo evitare. O almeno le mie parole. Perché potrebbero svanire. E non renderti triste. O sentirsi bene. O qualsiasi altra cosa. Questo è chiaro.
Sono contento. Sono contento come dici? Pugno! Sono contento come un pugno! Ah ah! Un detto meraviglioso! Pugno!
Qui. Lo scriverò e lo passerò.
Pugno.
https://m.soundcloud.com/mariacallas/carmen-habanera-lamour-est
Much thanks to my co(dependent) La Grafica Bona Deezine, Pro Bono. La tua ciliegina nei miei canoli la maggior parte delle volte e questo è abbastanza buono. Ecco la vita pop!
Also thanks to Michael Cirigliano II of Shades of Blue, who popped some Maria Callas into and out from my Heart this morning as I was finishing my piece and reminded me of The Honest Feeling.